Disegni
dal vero, ad inchiostro...nei bar e altrove...
Francesco Liparulo con il disegno raggiunge esperienze messaggere di un mondo più ampio rispetto a
quello visibile. Il disegno, infatti, è una convenzione dello spirito, ma una convenzione che permette di fissare su un foglio le apparenze delle forme. In generale l'occhio percepisce macchie di
colore variamente luminose, i cui limiti sono istintivamente espressi per mezzo di un segno lineare. Liparulo ha una naturale abilità nel disegnare le masse attraverso un fitto reticolo di linee,
per lo più rettilinee e ravvicinate. Il suo peculiare stile lo guida a proporre disegni verosimiglianti, senza deformazioni che possono alterare la realtà; né persegue l'idea di una
sintesi... elaborata, poiché l'esito, l'effetto, è di indurre lo spettatore ad una viva curiosità, ad un autentico e utile desiderio di partecipare l'opera, assegnando ad essa i significati
più vicini alla sua personale esperienza.
Ho ravvisato nei suoi elaborati sicurezza tecnica, esatta concatenazione di spazi, scansioni di spazi prospettici bilanciati e piacevoli all'occhio. Anche quando viene elusa la regolarità dei
lineamenti e l'armonia delle proporzioni, permane un ideale di forte bellezza umana. I suoi disegni ci restituiscono il senso della fugacità, della irrimediabile vanità di tutte le apparenze che
ci sembrano corrotte o corruttibili ma, oltre a ciò, si può dire che essi costituiscono lo sfondo di un prodigioso fiorire di voci spirituali. Afferra sì, l'istante che sfugge, ma non per
riconoscere la materialità di un cieco piacere, bensì perché ogni istante porta con sé la sua tenue gioia, che deve essere conservata. Disegna con passione, Liparulo; la passione è forza primaria
senza la quale le vele della vita non si gonfiano, ma ci deve essere un progetto, una meta, se non c'è la guida della volontà essa diventa cenere.
L'uomo è materia, ma di continuo cerca di affermare la libertà giacché può agire e non solo reagire agli stimoli; in particolare l'artista è libero quando può liberamente realizzare la sua
vocazione ed allora la libertà, rispetto alla materia, permette di esprimere la spiritualità, la realtà interiore in cui si concentra la sua identità e necessita di essere manifestata. Con il
segno nero su un foglio bianco, per esempio, per far apparire la luce, la luce che disvela, la luce che può trasmettere la fede, ciò in cui si crede. Liparulo ha cura della sua fede, cerca di
seminarla in ogni ambito della sua attività di artista, per far nascere nuovi frutti utili a quanti ammirano la sua arte
Critico d'arte: Prof. Gianmaria Fonte Basso